Il fantastico viaggio di Rapunzel by Megan Morrison

autore:Megan Morrison [Morrison, Megan]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Fantasy, General, Juvenile Fiction, Fantasy & Magic
ISBN: 9788858823293
Google: g-aeCgAAQBAJ
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2015-10-21T22:00:00+00:00

14.

Viaggiarono con Grev per quattro giorni e fecero abbastanza consegne da liberare molto spazio nel cassone del carro. Via via che procedevano verso nord, faceva sempre più freddo e Principe Ranocchio non sembrava apprezzarlo. Se ne stava sempre rintanato nelle coperte di lana e andava raramente a caccia di ragni.

“Potremmo essere a Shagbark prima di sera,” disse Jack a Rapunzel. Erano seduti entrambi nel retro del carro. Lui aveva la punta del naso arrossata dal freddo, e quando parlava il suo fiato si addensava in nuvolette di vapore. Aprì la mappa per vedere dove erano. “Al più tardi, domani a mezzogiorno.”

“E poi saremo quasi a Independence e alla Foresta Antica.”

Prima che arrivassero a Shagbark scese la notte, così si accamparono in una valle al chiaro di luna. Al mattino, la luce filtrava nella tenda. Rapunzel, mettendosi a sedere, vide che Jack era già uscito. Si allacciò gli stivali, prese Principe Ranocchio e lo seguì fuori. Le bastò una sferzata di aria fredda per affrettarsi a prendere anche il mantello, poi marciò all’aperto, nel mattino gelato e... si bloccò.

Durante la notte c’era stata un’esplosione di colori. Rapunzel rimase a bocca aperta a guardare degli alberi che non aveva mai visto. Avevano foglie larghe e brillanti, dalle tinte vivaci che risaltavano sul limpido blu del cielo: arancioni, gialle, rosse fiammanti. Gli alberi ricoprivano le colline tutto intorno a loro, e Rapunzel guardava in ogni direzione, sbalordita. Era come se il mondo avesse preso fuoco.

Jack la raggiunse camminando rumorosamente sulle foglie secche e si mise accanto a lei per ammirare la vallata.

Poi Grev ripiegò la tenda e zoppicò verso il carro.

“È ora di fare i bagagli,” disse Jack, e aprì la tenda.

Avevano appena finito di preparare tutto, quando sentirono uno schianto provenire dal carro. Jack e Rapunzel si voltarono di scatto e videro Grev in piedi nel retro, contro le ultime casse, bloccato da una grande asse di legno larga quanto il fondo del carro. Corsero verso Grev e Jack salì per primo. L’asse era più alta di lui e quando la tirò a sé lo fece quasi cadere all’indietro. Rapunzel lo aiutò a sollevarla: era molto più pesante di quanto sembrasse.

“Dobbiamo sollevarla per metterla sopra,” disse Grev massaggiandosi il pollice destro, che era diventato viola. “Voglio assicurarla sul tetto prima che piova.”

Rapunzel capì che quella pesante tavola di legno, che prima stava appoggiata sul fianco del cassone dietro le casse, serviva a coprire il carro.

“Sta per piovere?” Jack scrutò il cielo mattutino. “Non si direbbe.”

“Ho viaggiato nella Repubblica Verde in lungo e in largo,” rispose Grev. “Conosco bene i segni del cielo.”

Aiutarono Grev a posizionare la copertura del carro, e lui la assicurò su tutti i lati con dei lucchetti. Quando ebbero finito, il retro del carro sembrava un’enorme cassa sigillata. Rapunzel non aveva molta voglia di entrarci.

“Vorrei guardare gli alberi,” disse. “Posso sedermi davanti?”

“Se mi sbaglio sul tempo, ti farò stare fuori,” disse Grev. “Ma se ti infradici fino al midollo non mi sarai di alcun aiuto, quindi per ora salta dentro.

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